Le Pivot line

Le Pivot line, le linee di resistenza dinamica

Come tracciare correttamente le Pivot line.

studio delle pivotlineLe pivot line sono linee di resistenza che vengono utilizzate solitamente dai trader per stabilire possibili pullback o una continuazione della direzione.

Le pivot line sono quindi paragonabili alle trendline convenzionali con una piccola ma importantissima differenza.

Le trend line visualizzano il trend nel periodo considerato relativo al numero di candele su cui viene tracciata la trendline. Vediamo così il trend passato e stabiliamo in base a quello la nostra strategia.

Le pivot line indicano invece le linee di resistenza dinamiche formate dopo una inversione del grafico che avviene in un punto ben preciso. Le linee si tracciano sulla candela che è stata oggetto di scambio di direzione.

Significato di Pivot e Pivot line

Pivot, tradotto semplicemente dall’inglese, significa “perno”, scambio. Per noi sarà dunque il punto che fa da perno, da scambio, per una nuova direzione del grafico. Nel punto pivot si è verificato il pullback, il rientro dei prezzi. Le pivot line si tracciano tra due punti pivot

Questo non sempre succede con la candela che vediamo più alta (o bassa). L’inversione dei prezzi può avvenire anche su candele più alte o più basse di quelle che visualizziamo sulle oscillazioni alte o basse.

Differenze tra trend line e pivot line

ultime trendlineLa figura riporta le ultime due trend line tracciate con il sistema Demark, sono le trendline convenzionali. Si tracciano prendendo i due punti più alti (bassi) delle oscillazioni alte (basse).

Uniamo i punti più alti (più bassi) delle candele che hanno dato inizio ad una inversione dei prezzi.

Quindi unendo il punto 1 con il punto 2, oscillazioni alte, tracciamo la trendline di resistenza dinamica.
Unendo il punto 3 con il punto 4, oscillazioni basse, tracciamo la trendline di supporto dinamico.

Seconda immagine per le pivot line.

 

ultime pivotlineI punti che dobbiamo considerare per tracciare le corrette pivot line sono differenti da quelli utilizzati per le trendline.

Vediamo le differenze.
Il punto 1 cambia, non si prende più in considerazione il punto più alto della oscillazione. Deve essere cercata la candela che ha dato inizio ad una inversione. Questa candela deve essere una “pivot”, cioè deve avere la caratteristica di “perno”.

Il perno cercato è il punto del grafico che ha dato inizio alla diversa direzione dei prezzi.

La candela rossa alta è chiaramente quella che ha un massimo maggiore nell’oscillazione. La candela precedente, la verde che abbiamo segnato, è però la candela Pivot, quella che è stata oggetto della inversione.

Come individuare correttamente una barra pivot

La candela (o barra) pivot delle oscillazioni alte viene stabilita in questo modo :

  • la candela precedente deve avere il minimo più basso della pivot
  • la candela successiva deve aver il minimo più basso della pivot.

pivot lineQuindi la candela che segue la pivot deve aver superato in discesa la pivot, proprio come nell’immagine che riproponiamo.

La candela verde che segue la rossa più alta non supera in discesa la rossa, quindi la rossa non può essere una pivot.

La verde segnata pivot non ha il massimo più alto della rossa ma le candele adiacenti hanno il minimo inferiore. Ne deriva che non necessariamente la candela pivot deve avere il massimo relativo più alto delle adiacenti.

Stesso ragionamento per cercare la candela pivot nelle oscillazioni basse; cerchiamo, nelle oscillazioni, la candela che soddisfa queste regole:

  • la candela precedente deve avere il massimo più alto della pivot
  • la candela successiva deve aver superato in altezza la pivot.

Le candele adiacenti possono avere il minimo più basso della pivot.
La candela verde evidenziata con un giallo tenue, al centro della figura, ha queste caratteristiche.
La rossa precedente ha il massimo più alto della pivot. La successiva ha il massimo più alto della pivot.

In questo caso la pivot ha anche il minimo più basso delle adiacenti, ma abbiamo detto che questa non è una caratteristica fondamentale. Tante volte le pivot sono proprio le candele che utilizzeremo per le trendline.

Differenza delle linee di resistenza dinamica.

differenza trendline pivotlineLa figura riporta le differenze tra le due linee.

Dato che molte delle nostre strategie prevedono una continuazione o inversione, dobbiamo saper tracciare correttamente le pivot line.

Non ci basta sapere infatti il trend del periodo che vogliamo, vogliamo sapere se e dove sarà possibile una inversione dei prezzi.

Queste pivot line devono essere tracciate sul time frame che ci interessa.

pivotline tracciate sulla metatrader 4Ma non preoccupiamoci troppo perché esistono tanti indicatori che fanno per noi questo lavoro automaticamente e continuamente in tutti i timeframe.

la figura riporta il grafico metatrader 4 con un indicatore che traccia automaticamente le pivot line. Questi indicatori sono fondamentali per le nostre strategie che prevedono una continuazione delle linee di resistenza o di supporto o un eventuale rientro.

L’immagine è stata presa dal nostro grafico metatrader con un indicatore pivot che traccia automaticamente le ultime 3 pivot line sui vari time frame. E’ da noi costantemente usato per le nostre migliori strategie sulle opzioni binarie.

Swing High e Swing Low.

Per completezza riportiamo anche i termini che troverete in una eventuale ricerca sul web sulle pivot line.

Sono:

  • Swing High
  • Swing Low
  • Pivot Point

swing high e swing lowPer “Swing High” si intende una oscillazione alta, dove cercheremo la candela pivot da prendere in considerazione per tracciare la pivot line di resistenza dinamica.

“Swing Low” indica logicamente una oscillazione bassa. Cercheremo negli swing low le candele pivot i cui minimi saranno da noi uniti per tracciare la corretta pivotline di supporto dinamico.

Pivot Point è chiaramente il punto pivot, la candela o barra pivot, la candela della inversione del grafico.

Riassunto e condizioni necessarie delle linee pivot

• lo Swing è costituito da una oscillazione che contiene un cambio di direzione.
• la candela centrale, quella in cui è avvenuto il cambio vero e proprio, si chiama candela o barra pivot.pivotline su due punti pivot

Uno Swing High, cioè un’oscillazione che ha determinato un cambio di direzione verso il basso, è  caratterizzato da un massimo, dove troviamo per l’appunto il punto pivot dello swing considerato.

La maggior parte dei casi corrisponde al massimo dello stesso swing od al massimo di una candela adiacente.
Sarà il punto preciso della candela che dovremmo prendere come riferimento per il tracciamento di una Pivot line.

Questi punti Pivot, uniti tra loro, creano una linea di resistenza o supporto dinamico al raggiungimento dei quali il nostro grafico avrà il più delle volte una reazione.

La forza delle pivot line

Maggiori sono le candele, o barre, che precedono e seguono il punto Pivot, maggiore sarà la forza esercitata dalla stessa Pivot line costruita sui punti.

Il valore della Pivot line si calcola in numero di barre che non superano il suo valore di scambio.
Un punto Pivot con due barre che lo precedono e 5 barre che lo seguono si calcola con il valore corrispondente alla minore quantità di barre utili.
Maggiore è il numero delle barre che precedono e seguono il punto Pivot, maggiore è la sua forza e quella relativa alla linea costruita sugli stessi punti.

pullback dopo la rottura della pivot line
Pullback successivo alla rottura della pivotline

Abbiamo visto che nello stesso momento le trendline ci segnalano una linea di resistenza diversa da quella delle pivotline.

Per vedere il trend vanno benissimo, il sistema di tracciamento è corretto. Ma per stabilire eventuali punti di inversione non possiamo affidarci alle trendline, loro visualizzano solo il trend.

Le pivot line riportano invece le linee di resistenza calcolate sui veri punti di inversione.

Sono queste che dobbiamo tracciare per stabilire un punto di contatto che può dare origine ad un rientro (pullback) o ad un proseguimento della direzione dei prezzi.

Attenti quindi per la ricerca della giusta linea di resistenza, le pivotline sono quelle che devono essere prese in considerazione. 

La pivot line nell’analisi tecnica

le pivotline nell'analisi tecnicaL’analisi tecnica, che studia il passato sugli elementi presenti nel grafico, ha grande importanza per le linee pivot. Moltissime strategie utilizzano questi tracciamenti per una probabilità di rottura o inversione.

Le linee pivot saranno dunque quelle che verranno considerate per le strategie che prevedono uno scambio, un cambiamento di direzione del grafico, o ancora un possibile proseguimento col trend del momento.

L’analisi tecnica studia giustamente anche queste possibilità.

Stiamo attenti nel dare per scontato un pullback o un proseguimento perché le pivot line sono si un valido elemento visivo che ci fa pensare a una sicurezza, ma dobbiamo stare attenti anche al timeframe in cui stiamo utilizzando le pivot line.
Facciamo un esempio semplice: stiamo seguendo le pivot line su time frame 5 minuti, M5. Vogliamo entrare in pullback su una pivotline. Potrebbe benissimo non funzionare perché altre pivotline possono essere visualizzate su timeframe superiori. Il grafico quindi continua fino ad incontrare le pivot line superiori superando tranquillamente la linea pivot dei 5 minuti da noi presa come riferimento.

Il pattern creato dalle pivotline

possibile rottura o continuazione delle lineeStesso discorso che per le trend line. Il pattern formato dalle pivot line ha un grande significato per lo studio dei rimbalzi o rottura della linea pivot. Il triangolo formato dalle pivot line sarà più affidabile del triangolo formato da trend line, teniamo in conto questo particolare per le nostre strategie.

Per riassumere ed abituarci al tracciamento delle corrette pivotline vediamo alcune immagini e commentiamole.

Individuiamo velocemente le Pivot Bar

Esempio 1

swing high su freestockschartVediamo nella immagine che segue, in un grafico di Freestockscharts, il comportamento delle candele 1, 2, 3 all’interno del cerchio giallo.

All’interno del cerchio notiamo uno “Swing High”. Osserviamo la barra rossa al centro, la numero 2, e le due candele ai suoi lati.

La barra verde a sinistra 1, ha il minimo minore del minimo della barra 2. La candela di destra numero 3 ha anche essa il minimo minore del minimo della 2.

In altre parole la candela centrale ha il minimo maggiore del minimo delle candele adiacenti.

La Barra 2 diventa barra pivot al superamento del suo minimo da parte della numero 3, la successiva.

Ripetiamo ancora: in questo caso di Swing High le due barre ai lati della Barra Pivot devono avere i loro minimi inferiori al minimo della Pivot Bar.
La barra 2 presa in esame diventerà una Pivot Bar al momento del superamento del suo minimo in discesa da parte della successiva.

Solo allora diremo che è una Barra Pivot, una Pivot Bar, e la sua estremità, in questo caso il suo massimo, è un punto Pivot. Da notare un particolare: la barra 2 è rossa ma il suo massimo è superiore ai massimi delle due candele ai suoi lati.
Abbiamo in questo caso una barra rossa che determina un cambiamento di Trend, la più alta con il suo massimo ma non necessariamente verde.

Esempio 2

Vediamo altre Pivot Bar nella seguente immagine, evidenziate da tre cerchi gialli.

determiniamo i punti pivotLa prima Pivot bar nello Swing High a sinistra nel disegno, ha il minimo superiore ai minimi delle due candele ai suoi lati.

Viene superata dalla successiva rossa e diventa il “perno” del cambio di trend.
La seconda Pivot Bar nel cerchio al centro nell’immagine, ha il suo massimo inferiore al massimo delle due candele ai suoi lati.
La candela verde supera il massimo della rossa in salita, si tratta dunque di una Pivot bar rossa.

Nel cerchio a destra la candela verde ha il minimo superiore al minimo della barra rossa precedente e viene seguita da una candela verde che non supera il suo minimo.

La candela verde viene seguita da una successiva verde che supera il suo massimo.
La candela verde diventa una Pivot Bar.

Quindi non è sufficiente un massimo superiore (o viceversa un minimo inferiore) rispetto alle candele ai loro lati, ma ci deve essere il superamento successivo. E’ importante stabilire quale sia la barra che determina il cambiamento di direzione superando la candela candidata a diventare Pivot.

link a freestockschartPer chi volesse provare il grafico di Freestockschart può aprire un conto dimostrativo sulla loro pagina, cliccate sull’immagine per visitare il loro sito web.

 

Leggi anche la pagina: “Le Trend line

 

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Le Trend line

Le Trend line

Le Trend line ed il Trend:  corretto tracciamento delle trendline dinamiche.

le trend lineLe trend line visualizzano il trend, la direzione dei prezzi in un determinato lasso di tempo.

Vediamo come utilizzarle per le nostre strategie e come tracciarle correttamente.

Moltissime strategie utilizzano le trendline per poter stabilire con maggior precisione l’andamento possibile dei prezzi nel futuro.

Solitamente i trader, per non dover tracciare in continuazione le linee, usano particolari indicatori che lo fanno automaticamente.

Per chi non avesse chiaro il concetto del trading sulle opzioni binarie, il sito forzaforex offre tante risorse e tutorial di aiuto iniziale; le nostre guide vi aiuteranno a comprendere bene tutto il meccanismo. Prima di addentrarvi nel significato di termini mai sentiti, visitate la nostra pagina di introduzione al trading binario cliccando sulla scritta:  Cosa dobbiamo sapere sul Trading con le Opzioni Binarie

Il trend e le trend line

Significato di trend

Se cerchiamo la definizione di trend sul web troviamo “andamento“, “orientamento”, “tendenza“, moda… l’evoluzione di un determinato settore economico, in pratica l’andamento complessivo di un particolare fenomeno.

Il trend relativo al trading, quello che a noi interessa, è quindi la tendenza dei prezzi, l’andamento del grafico. Il trend ci deve far vedere cosa è successo nel periodo temporale che prendiamo in considerazione.

trend ascendente forex
Trend ascendente – Up Trend

Il trend riportato sulla nostra piattaforma di trading visualizza pertanto come i prezzi si sono mossi nell’ultimo periodo di tempo.

Se visualizziamo un grafico con candele da 1 minuto, ad esempio, potremo vedere il trend relativo alla spazio temporale degli ultimi minuti. Il numero di candele decide il periodo temporale preso in considerazione.

Scegliendo candele da 1 ora, sempre come esempio, possiamo vedere il trend delle ultime ore. Sarà quindi molto importante scegliere il timeframe relativo alla strategia che vogliamo utilizzare.

trend discendente forex
Trend discendente – Down Trend

Se abbiamo una strategia a lungo termine, e vogliamo fare trading seguendo il trend, dovremo scegliere le candele da un’ora.

Viceversa, per uno scalping su brevissimo termine, imposteremo le candele da un minuto. In questo caso ci interessa vedere il trend dell’ultimissimo periodo di tempo, quello relativo agli ultimi minuti.

Il numero di candele dopo l’ultima inversione del grafico, indica quanto tempo è trascorso fino al momento attuale. Per aiutarci a visualizzare bene il trend dello spazio che ci interessa ci vengono in aiuto le trend line.

Definizione di trendline

trend ascendente e discendente
Immagine delle trendline: ascendente e discendente

Una trendline è una linea tracciata tra massimi relativi ( o minimi) delle oscillazioni passate riportate sul grafico.

Per esattezza una trend line si dovrebbe tracciare su un grafico a linea, a noi interessano solo i massimi e i minimi del grafico.

Tracciando la trendline con un grafico a candele prenderemo comunque in considerazione i massimi ed i minimi delle candele (sarebbe corretto considerare le chiusure delle candele ma sono differenze che non influenzano eccessivamente il tracciamento di una trendline).

Come tracciare le trendline

Per tracciare correttamente una trendline prendiamo come partenza la candela che vediamo in tempo reale, l’ultima a destra del grafico.

Dall’ultima candela, guardando verso sinistra, dobbiamo considerare, perché una trendline sia valida, almeno 2 punti.
Se vediamo che nel grafico, nel periodo temporale che prendiamo in esame, c’è stata una salita dei prezzi, dobbiamo tracciare una trendline ascendente.

Per farlo correttamente prenderemo in considerazione almeno 2 minimi crescenti.

trend line con 4 punti di contatto
Trendline con 4 punti di supporto – Maggiori sono i punti di contatto, maggiore è la sua “forza” di repulsione.

La quantità di punti toccati da una trendline determina la forza della stessa. Maggiori sono i punti di contatto, maggiore sarà la forza di repulsione del grafico ad un successivo raggiungimento della stessa.

Attenzione però. non prendete in considerazione soltanto una trendline con più punti di contatto per una strategia al rimbalzo.

Arriverà sicuramente il momento in cui ci sarà una “rottura”, i prezzi oltrepasseranno la linea e stabiliranno tante volte il proseguimento nella direzione di rottura.

Tutte le migliori strategie che seguono il trend hanno sempre altri indicatori per rafforzare la previsione dei movimenti del grafico. Per chi conosce già la teoria delle trendline e ha esperienza di trading con una strategia che le utilizz, ricordiamo che la piattaforma migliore per avere la visualizzazione delle linee di tendenza è la Metatrader 4.

Su questa piattaforma potrete avere tutti gli indicatori che volete per rafforzare la probabilità delle trendline. Per chi già conoscesse la MT4 abbiamo preparato una valida Guida per  il suo utilizzo sulle opzioni binarie. La guida contiene quindi soltanto quello che serve per il trading binario. Potete leggere la nostra pagina (Clicca qui per la pagina) sulla MT4 dove potete anche scaricare la Guida Metatrader 4.

Abbiniamo sempre la teoria delle trendline ad altri strumenti tecnici che possano aiutarci e capire se sarà probabile un nuovo punto di contatto con rientro o se sarà possibile la rottura della stessa linea.

Trend line ascendenti e discendenti

immagine di una trendline ascendenteLa figura qui sotto illustra una trendline ascendente con 3 punti di contatto, si traccia sui minimi crescenti delle candele.

Notiamo subito che successivamente il grafico oltrepassa in discesa la linea di supporto.

La forza di una trendline, quella che può portarci ad una scelta di continuazione del trend o di un successivo rimbalzo, è data dal numero di punti che la trendline ha toccato.

Maggiori sono i punti di contatto, maggiore sarà la probabilità di un altro rientro.

immagine trend discendenteViceversa, una trendline discendente visualizzerà una linea tracciata su almeno 2 massimi decrescenti.

La figura riporta una trendline discendente con 3 punti di contatto.

le trendline le dobbiamo utilizzare, unitamente ad altri affidabili indicatori, per stabilire con buone probabilità la futura direzione dei prezzi.

Le linee di tendenza

Le Trendline sono quindi le linee di tendenza dei prezzi riportate graficamente sulla nostra piattaforma. Le linee tracciate sul grafico ci fanno capire quale è l’andamento relativo ad un determinato periodo di tempo.
Una trendline su grafico con candele  (o barre) con timeframe 1 minuto ci riporta il trend dell’ultimissimo periodo temporale, quello relativo al numero di candele da un minuto prese in considerazione.

Quando volete vedere il trend del periodo che vi interessa ricordate sempre di scegliere il timeframe corretto.
Le differenza del trend visualizzato con candele da 5 minuti e, ad esempio, candele da 1 ora, possono essere diversissimi.

Vediamo queste immagini che abbiamo fatto con due diversi timeframe.

trend timeframe 5 minuti discendente

La prima figura riporta il grafico della coppia usd/jpy con candele da 5 minuti.

Possiamo notare che dopo una costante salita le ultime candele riportano una situazione leggermente discendente.

Se ci interessa sapere il trend dell’ultima ora prendiamo in considerazione 12 candele (5 minuti x 12 = 1 ora).

Quindi se seguissimo una strategia con ingressi a breve termine col trend, sarebbe corretto andare in discesa.

trend time frame 1 ora ascendenteVediamo lo stesso momento (qualche istante dopo) della coppia usd/jpy con timeframe 1 ora: scegliamo quindi candele da un’ora.

L’ultima ora è decisamente in rialzo, la candela è verde.

Anche le ultime ore, guardiamo il numero di candele, hanno riportato una decisa salita dei prezzi. Le candele che evidenziano la salita sono 17. Possiamo dire che da circa 17 ore il trend è in salita.

Se seguissimo una strategia long term, sarebbe corretto andare in Call.

Il giusto timeframe

Attenzione quindi a selezionare sempre il timeframe corretto relativo alla strategia che state seguendo.
Se seguite una strategia scalping a pochi minuti selezionate candele da un minuto, evidenziano le ultimissime variazioni dei prezzi.

Per una strategia con chiusura a fine giornata, per esempio, avrà senso selezionare le candele da 30 minuti o un’ora, o ancora 4 ore. Non ci interessa infatti in questo caso cosa è successo negli ultimi minuti.

Questo stesso esempio serve per far capire che tantissime volte vediamo una differenza enorme tra la piattaforma di opzioni binarie (la nostra) ed altri grafici, ad esempio il grafico Metatrader 4.
Ricordiamo che tutti i grafici in tempo reale sono identici, un broker non cambia il grafico, siamo noi che dobbiamo confrontare i due grafici con lo stesso timeframe.

Una trendline visualizzata su timeframe da 1h ci visualizza la tendenza dei prezzi avvenuta nelle ore prese in considerazione (numero di candele da un ora), che sono le ore prese in considerazione dalla linea trendline.

Le trendline nell’analisi tecnica

analisi tecnica delle trendline
Studio dell’analisi tecnica per prevedere la futura direzione dei prezzi.

Per analisi tecnica si intende lo studio dell’andamento dei prezzi dei mercati finanziari in un dato periodo temporale.

L’obbiettivo dello studio dell’analisi tecnica è quello di prevedere un futuro comportamento dei prezzi riferendoci sempre alle situazioni del passato.

L’analisi tecnica riferita al trading studia le figure formate dalle candele e le possibili reazioni del grafico dopo un certo comportamento delle stesso.

Anche se non sarà possibile stabilire il futuro, l’analisi tecnica dei grafici e delle candele, nel periodo passato che ci interessa, servirà di grande aiuto per prevedere con migliori probabilità di riuscita, la futura tendenza.

Rientra nell’analisi tecnica anche lo studio delle trendline e delle figure che le trendline creano sul grafico.

Una trendline ci serve quindi sia per vedere la tendenza dei prezzi del periodo considerato (numero di candele sulle quali è stata tracciata), sia per aiutarci a stabilire, meglio con il rinforzo
di altri indicatori corretti, una migliore previsione per un nuovo pullback o una rottura della linea.

Il disegno creato dalle trendline

triangolo simmetrico trendline“Pattern” è un termine inglese che viene utilizzato nel trading per definire un disegno, uno schema, una struttura.

Per il nostro studio, il pattern sarà la figura che viene creata dalle trendline e che noi vediamo sul grafico.

L’immagine che vedete riporta il “pattern” disegnato dalle due trendline.

L’immagine suggerisce un ingresso in call dovuto alla rottura in alto del triangolo a circa 2/3 della sua larghezza.

possibili rotture delle trendlineNoterete che solitamente i prezzi rimangono all’interno del triangolo per poi prendere una decisa direzione.

Questo avviene nella maggioranza dei casi, ad oltre 2/3 della larghezza del triangolo, quindi prima della chiusura grafica del pattern.

Possiamo quindi sfruttare questo studio, peraltro condiviso dalla maggioranza dei trader, per un acquisto nella direzione dii rottura.
Maggiore è il timeframe su cui visualizziamo il pattern, maggiore dovrà essere il tempo che daremo alla scadenza del nostro trade.

la trendline suggerisce un possibile pullbackPrendiamo per completezza una immagine tratta dal grafico Metatrader dove noi inseriamo degli indicatori che automaticamente ci tracciano le linee di tendenza.

E’ evidente una discesa dei prezzi nell’ultimo periodo temporale ed i prezzi si stanno avvicinando alla trendline celeste sopra l’ultima candela.

La trendline ha già due punti di contatto e dobbiamo stare attenti ad un eventuale ingresso perché il grafico potrebbe nuovamente toccare e rimbalzare verso il basso così come anche rompere la linea e dirigersi verso l’alto.

Le trendline convenzionali

La trendline convenzionale è anche conosciuta come trendline nel senso più comune del termine.

trendline convenzionaliPossiamo suddividere le trendline convenzionali in 3 gruppi principali che raffiguriamo:

  • Trendline di Lungo termine (colore azzurro)
  • Trendline di Medio termine (colore rosso)
  • Trendline di Breve termine (colore giallo)

Ingrandiamo per vedere i punti sui quali è costruita la trendline azzurra di lungo periodo:

trendline a breve medio e lungo termine

Maggiore il numero dei punti sui quali è costruita la trendline, maggiore sarà la sua efficacia.

Una trendline che ha vari punti di contatto con almeno tre punti, come ad esempio la linea di colore azzurro sopra raffigurata che ne ha quattro, diventa una trendline di grande efficacia.
Anche la distanza tra i punti ha importanza. Se sono troppo vicini la trendline ha meno importanza.
Maggiore è il numero di punti di contatto, minore è quindi la possibilità che il prezzo oltrepassi la linea.

particolare delle ultime trendline convenzionaliLa trendline di medio termine (colore rosso) tocca meno candele ed ha meno “peso” rispetto a quella azzurra più lunga (immagine precedente).

La trendline di breve termine (colore giallo) è la più recente.

Siamo abituati a leggere da sinistra a destra. Qui devi imparare a fare il contrario leggendo da destra a sinistra, come fanno i giapponesi.

La differenza tra i vari tipi di trendline sta dunque nel numero di candele a cui la trendline si riferisce ed al tempo impiegato per crearla.

Su quale timeframe dobbiamo tracciarle

Potrebbe venire il dubbio che le trendline di lungo termine debbano essere tracciate su timeframe superiori mentre quelle di breve termine su timeframe inferiori. In realtà sia che siano di lungo, medio o breve termine, vengono tutte tracciate sul medesimo grafico.

Un’altra considerazione importante relativa ai timeframe è necessario farla.
Maggiore è il timeframe utilizzato, più efficaci saranno le nostre trendline.
In altre parole sarà minore il rischio di falsi segnali.

In un mercato in continua evoluzione il passato ha meno importanza rispetto al comportamento recente dei prezzi. Ma, come già accennato, terremo conto anche del passato.

Regole per le trendline convenzionali

  1. La migliore trendline è quella che connette il maggior numero di punti, possibilmente almeno tre.
  2. Più alto è il timeframe utilizzato, maggiore è l’efficacia della trendline in quanto nei timeframe più alti il mercato è più “pulito”.
  3. Trendline costruite utilizzando punti troppo vicini hanno meno efficacia.
  4. Trendline lunghe sono più importanti di quelle corte.
  5. Una volta che la trendline di tupporto è rotta, diventa una trendline di resistenza.
  6. Una volta che una trendline di resistenza viene rotta, diventa una trend line di supporto.

Le trendline di Demark

thomas demark analista
Thomas Demark

Thomas Demark , uno dei maggiori analisti mondiali, si mette in risalto negli anni 80 per le sue teorie e pubblicazioni sul trading. Molte di queste sono ancora utilizzate da tutti i migliori trade del mondo.

Le sue tecniche miravano , in particolare, ad analizzare quelle che sono oggi definite semplicemente come trend line, linee di tendenza. I suoi studi vennero fatti principalmente sul trend, mirati alle successioni di massimi e minimi relativi.

Demark studiava le trendline relative all’ultimissimo periodo, giudicando queste molto più attendibili. Potremmo utilizzare pertanto la teoria di Demark per investimenti a breve scadenza, da pochi secondi a pochi minuti.

studio di demark sulle resistenze e supportiDemark puntava a stabilire se ci fossero dei motivi validi e costanti nel tempo per giustificare una strategia di ingresso relativa alle trend line.

Studiava la corrispondenza tra minimi e massimi delle linee di resistenza dinamica e le probabilità di un buon acquisto.

Le sue pubblicazioni sono seguite anche oggi dai migliori trader professionisti.

Demark suggerisce il metodo di tracciamento

Durante il suo Trading, Demark, era solito comunicare al telefono con i suoi collaboratori. Si accorse che era difficile parlare con riferimento alla stessa trendline poiché il tracciamento di questa è abbastanza soggettivo.

Ciascun Trader può tracciare differenti Trendline di tipo convenzionale (quelle di cui abbiamo discusso prima) in maniera diversa poiché ogni trader osserva i grafici in maniera diversa.
Cercò dunque un sistema per disegnare trend line che non dipendessero dal personale punto di vista: nacque così la Trend line Tom Demark (TD).
Pubblicò quindi il suo studio accurato più logico e maggiormente affidabile per il corretto tracciamento delle linee.

Se tutti avessero seguito il metodo non ci sarebbero più stati fraintendimenti tra i trader. Gli studi sugli ingressi, e le varie teorie, si riallacciavano quindi al suo metodo di tracciamento, anche solo parlando a distanza si potevano ottenere le stesse conclusioni.

Le trend line Demark

Prendiamo come riferimento l’ultima candela che vediamo sul grafico, quindi alla nostra destra. Questa certamente non si è ancora chiusa, ipotizziamo una situazione in tempo reale.

oscillazione alta per il tracciamento della trendlineCerchiamo a questo punto, la prima candela, tra le precedenti, che ha il massimo maggiore scelta tra le oscillazioni alte.

Una volta individuata, peraltro molto semplice da farsi, andiamo indietro nel grafico fino ad incontrare la precedente candela più alta. Abbiamo così individuato due punti di massimo delle candele e li uniamo tra loro.

Abbiamo tracciato una trendline di resistenza come voleva Demark.

oscillazione bassa per il tracciamento della trendlineFacciamo la stessa cosa per la trendline di supporto.
Cerchiamo la prima candela, tra le precedenti, che ha il minimo relativo più basso. Questo lo troviamo logicamente in una oscillazione bassa.

Continuiamo guardando verso sinistra fino ad incontrare le precedente oscillazione più bassa della prima trovata.

Uniamo i due punti tra loro per disegnare le seconda trendline di supporto.

le trendline di demark
Le Trendline ascendente e discendente formano in questo caso il pattern del triangolo

Abbiamo così tracciato le trendline Demark dell’ultimo periodo.

Il sistema non può avere dubbi, in questo modo è semplicissimo per tutti tracciare le stesse trendline.

Ricordiamo sempre che gli studi di Demark erano mirati a stabilire le migliori probabilità di ingressi corretti. Le trendline potevano certamente aiutare a stabilire punti di resistenza sul grafico.

Le trendline così studiate suggerivano accurati metodi di ingresso, sia come pullback sulle stesse linee, sia come proseguimento del grafico dopo una rottura delle stesse.

Il Sequential di Demark

sequential di demarkFamosissimo è il suo “Sequential”, un sistema studiato da lui che stabiliva, in base a calcoli sulle trendline delle giornate passate, un metodo per ingressi estremamente affidabili.

Uno studio che potrà magari interessare ai più esperti ma che non prendiamo in considerazione su queste pagine.

Chi volesse approfondire l’argomento può cercare sul web “Il Sequential di Demark”. Quello che è però importante per noi, è sapere come Demark stabilì il corretto (suo) metodo di tracciamento delle trendline.

Per chi seguisse una strategia trend sul grafico della Metatrader 4,  potrà utilizzare l’indicatore Breakout Demark per tracciare automaticamente le linee di tendenza. Per scaricarlo cliccate su  Indicatore Demark Breakout

Questa è l’immagine della Metatrader 4 con l’indicatore ed il template Demark Breakouttemplate indicatore demark metatrader 4

Strategie Trend

the trend is your friend - trading a favore del trendAbbiamo visto che le trendline, le linee di andamento dei prezzi, sono molto facili da tracciare.

Molte strategie sul trading hanno come base queste linee di tendenza, tantissimi trader preferiscono infatti operare seguendo il trend.

Questa è sicuramente una buona scelta da cui è derivata, visti i buoni risultati che si possono ottenere, la famosa frase “the trend is your friend”, il trend è il tuo migliore amico.

Ma non facciamoci prendere dall’entusiasmo per ingressi ripetuti seguendo il trend, l’inversione dei prezzi è sempre in agguato!

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